La ricerca condotta per mettere a punto il modello Chelsea è espressione della sensibilità artistica di Jean Nouvel. La maniglia nasce in contemporanea con la torre residenziale 100 11th Avenue che Jean progetta per il quartiere Chelsea nel cuore di Manhattan da cui prende il nome: egli immagina un’architettura come una “macchina per la visione” in grado di catturare i riflessi del fiume Hudson sul quale si affaccia. Per le maniglie, Jean ci chiede un modello fuori dall’usuale. È alla ricerca di una forma diversa rispetto alla geometria tubolare che convenzionalmente ispira la leva.
Jean Nouvel rifiuta in partenza anche un materiale come l’acciaio, perché vuole che siano i sensi a guidare la sua definizione formale. Ci spiega che vuole siano stimolati da una forma morbida, sensuale, piacevole al tatto e da un materiale caldo, quasi soffice. Vuole infine che diventi un segno grazie al colore.
— 100 11th Avenue, New York 2010
— Jean Nouvel
Chelsea nasce con queste premesse: è modellata sull’impronta della mano che l’afferra, ed è realizzata in gomma morbida e nera.
In fabbrica poi, per la produzione di serie, sperimentiamo insieme differenti materiali, dal legno al vetro, fino a individuare la porcellana, declinata nelle versioni nero opaco e bianco lucido: entrambe icastiche, di grande impatto comunicativo. — Antonio Olivari