VICO 100

Olivari celebra 100 anni di Vico Magistretti

In occasione del centenario della nascita di Vico Magistretti, abbiamo aperto l’archivio e documentato quarantanni di collaborazione con l’architetto milanese. Le ricerche andavano ben oltre i prodotti a catalogo. Disegni, campioni, modelli e prototipi ci fanno ripercorrere la lunga stagione 1956-2000

in collaborazione con Fondazione Archivio Vico Magistretti

60° Salone del Mobile – 5-10 settembre 2021
Visite guidate alla Torre al Parco
Organizzate da Olivari, in collaborazione con Fondazione Archivio Vico Magistretti

Torre al Parco 1955

Dopo una decennale esperienza su progetti residenziali INA casa Magistretti si cimenta per la prima volta con la tipologia dell’ «edificio alto». Una torre di 20 piani con un forte carattere di originalità che fa da contrappunto al traliccio della torre littoria disegnata da Ponti nel 33. Come era prassi progettano anche le maniglie per porte e finestre che Olivari realizzerà nel 1955 e terrà a catalogo fino agli anni 80

Veio 1965

La maniglia Veio venne prodotta da Olivari per Artemide fino al 1992. Da quella data, Antonio Olivari, d’accordo con Gismondi, contattò Vico Magistretti per proporgli di inserire la maniglia nel catalogo Olivari. Magistretti, convinto della inattualità dell’oggetto, propose e disegnò per Olivari la maniglia Sibilla nel 1992.

Sibilla 1992

Ricordo che quando andai allo studio di Vico Magistretti per concordare il progetto della sua nuova maniglia, mentre discorrevamo seduti intorno al grande tavolo la schizzava davanti a me. La sua idea era quella di realizzare un oggetto ergonomico e nello stesso tempo slanciato. Pensando alla forma di un osso, l’abbozzava con mano sicura. Subito dopo, cominciò a riflettere sul fatto che la dinamicità che desiderava ottenere, potesse essere espressa apportando un taglio alle due estremità. “Prova a fare un campione seguendo questi schizzi”, mi disse. “Vediamo se riuscite ad esprimere la mia idea”.
— Antonio Olivari

Club 1999

Come succedeva sempre con Vico, l’idea è nata da una conversazione: ragionando con lui sul senso del comfort è nata l’idea di realizzare una maniglia con un rivestimento in pelle per renderla piacevole al tatto. Vico ha pensato in una logica “industriale” disegnando due gusci su cui applicare la pelle in modo da dare continuità alla forma ed eliminare la cucitura. La proposta mi è parsa subito molto interessante e innovativa: da sviluppare.
— Antonio Olivari