Quando si dice che l’Italia è una terra di santi, poeti e navigatori, si trascura di ricordare che la sua reputazione si è costruita anche grazie alla partecipazione di scalpellini, falegnami, tappezzieri e fabbri.
Perché quattro aziende decidono di collaborare? Per condividere esperienze e conoscenze, ma soprattutto per spostare più avanti il discorso della sostenibilità, per intrecciare saperi e migliorare lo sfruttamento delle risorse promuovendo scambi virtuosi. Con un simile background

è facile parlare la stessa lingua e lavorare per obiettivi comuni: in primis il rispetto della materia. Nasce una collezione unica, su cui far convergere le eccellenze in cui ognuno è esperto. Henraux propone tre marmi classici e intramontabili che alludono a un’arcadia dimenticata. Poltrona Frau fascia l’impugnatura con un materiale caldo e accogliente in contrasto con la rigidità del metallo. Riva stimola l’immaginazione con un legno millenario neozelandese e un noce di straordinaria lucentezza.

Il Monte Altissimo è il luogo dove tutto è iniziato: il cuore pulsante dell’azienda.
Fu Michelangelo Buonarroti, nel 1517, a scoprire i marmi di Seravezza. Nel 1820 Jean Baptiste Alexandre Henraux trasformò l’intuizione di Michelangelo in un’impresa destinata a un grande successo. Nel corso degli anni, prestigiose commesse furono affidate ad Henraux: la cattedrale di St. Isaac a San Pietroburgo (1845), la ricostruzione di Montecassino (1945-1962), il pavimento della basilica di San Pietro in Vaticano (1962), solo per citarne alcune. Nel 1957 Erminio Cidonio arrivò in Versilia per diventare Direttore Generale e guidare l’Henraux. Fece di Henraux un’azienda leader a livello mondiale nel settore della pietra, dedicandovi tutta la sua vita e le sue energie.
Sviluppò e mantenne rapporti con diversi grandi maestri, quali Henry Moore, Hans Jean Arp, Joan Miró, Georges Vantongerloo, Isamu Noguchi e molti altri.
I marmi di Henraux sono utilizzati oggi, come nel passato, per opere di importanti architetti in tutto il mondo e per le sculture dei più noti maestri contemporanei. Luci di Carrara è la divisione aziendale specializzata in prodotti e arredi nel mondo del design.

Dal 1912 Poltrona Frau è protagonista nel mondo dell’arredamento made in Italy. Arte del fare e rigore costruttivo con materie prime di eccellenza. Soluzioni di alta gamma per la casa e l’ufficio. Pezzi senza tempo, che esprimono un’eleganza universale, intima e personale. Dal Chester e dalla Vanity Fair, ideate dal fondatore Renzo Frau, a Dezza di Gio’ Ponti e a Titanio, progetto di Pierluigi Cerri e primo Compasso d’Oro per l’azienda. Fino ai successi attuali come le collezioni firmate da Jean-Marie Massaud, Ludovica+Roberto Palomba, Roberto Lazzeroni, GamFratesi e Neri&Hu. La divisione Residenziale, con progetti firmati ogni anno dai maggiori talenti del design contemporaneo, si completa con la collezione Icone. Il centro propulsivo è il sito produttivo di Tolentino, nelle Marche, una fabbrica radicata nel territorio, da sempre all’avanguardia nell’ambito della certificazione legata alla sostenibilità ambientale, alla salute e alla sicurezza dei collaboratori.

Tutto nasce nel 1920 a Cantù. I fratelli Maurizio e Davide Riva seguono le orme del padre e del nonno e verso la fine degli anni ‘70 iniziano a lavorare come falegnami nella bottega sotto casa dedicandosi all’arredamento su misura. Inizia un processo artigianale di valorizzazione del legno naturale attraverso l’impiego di cere e oli completamente naturali, tratto distintivo di Riva1920. Accanto ai legni provenienti
da tagli programmati e controllati, l’azienda introduce i legni di riuso quali il Kauri millenario della Nuova Zelanda, le Briccole della Laguna di Venezia e il Cedro del Libano. I prodotti che compongono la collezione Riva1920 sono realizzati con vero legno massiccio di riforestazione, usando differenti essenze di alberi quali acero, ciliegio, quercia e noce. Caratteristico dell’azienda è l’impiego del legno riutilizzato.
Produrre mobili che sfidino il tempo e rispettino pienamente l’ambiente è il pensiero che da più di 100 anni sta alla base del lavoro di Riva1920, vera eccellenza del Made in Italy.