Chevron riprende nella sua linea l’elemento scultoreo che caratterizza la facciata del palazzo: il suo corpo assume una potente forma ricurva, alleggerita da un incavo che la percorre tutta per migliorare la relazione ergonomica tra la mano e l’oggetto.
Siamo orgogliosi di averla potuta conoscere e di averne potuto apprezzare la personalità e la capacità progettuale.
Ora che Zaha non c’è più, ci rimane l’impegno di occuparci al meglio di un progetto che, a nostro avviso, restituisce appieno la sua visione formale.
— Antonio Olivari