Subito dopo, Magistretti cominciò a riflettere sul fatto che la dinamicità che desiderava ottenere, potesse essere espressa apportando un taglio alle due estremità, e poiché non erano simmetriche, i tagli dovevano seguire una differente inclinazione.
“Prova a fare un campione seguendo questi schizzi”, mi disse Magistretti. “Vediamo se riuscite ad esprimere la mia idea”. Al terzo prototipo si è detto soddisfatto ed è nata Sibilla.
Questo era il metodo di lavoro di Vico: cercava un confronto immediato con i tecnici perché le sue intuizioni fossero realizzate al meglio. — Antonio Olivari