Marcello Piacentini

Olivari designers

Roma, 1881-1960

Figlio di un prestigioso architetto, studente presso l’Istituto Superiore di Belle Arti di Roma, esordisce con uno stile neorinascimentale vincendo il concorso per la sistemazione del centro di Bergamo (1907-1927). Dopo alcune opere influenzate dal Secessionismo viennese (Cinema Corso, Roma, 1915) a partire dagli anni Venti diventa il maggiore interprete del monumentalismo del regime fascista, ricoprendo anche diversi incarichi istituzionali di primo piano.

Iustitia, Olivari, fuori produzione
IUSTITIA

1932 – Fuori produzione

Libertas, Olivari, fuori produzione
LIBERTAS

1932 – Fuori produzione

Palazzo di Giustizia, Milano, 1933
— Palazzo di Giustizia, Milano, 1933
Marcello Piacentini
Per il Palazzo di Giustizia di Milano, Piacentini ha anche progettato le due maniglie Iustitia e Libertas, tuttora presenti negli ambienti. Queste due maniglie sono considerate tra i primi modelli “classici” della Olivari.
Libertas, Olivari, fuori produzione
— Libertas, Olivari, fuori produzione
Iustitia, Olivari, fuori produzione
— Iustitia, Olivari, fuori produzione
Città Universitaria, Roma 1932
— Città Universitaria, Roma 1932

Numerosissime le sue realizzazioni in tutte le maggiori città d’Italia, caratterizzate da uno stile severo e a tratti metafisico.
Tra i maggiori progetti: Piazza della Vittoria a Brescia (1927-1932), il Palazzo di Giustizia di Milano (1932-1940), la Città Universitaria di Roma (1932) e il quartiere EUR, destinato ad ospitare l’Esposizione Universale di Roma prevista per il 1942.